Si avvisa che la legge di bilancio 2017 ha esteso la possibilità per le lavoratrici di ottenere il pensionamento anticipato per anzianità contributiva (cosiddetta norma “opzione donna”).
Si tratta di un beneficio che consente alle lavoratrici di ottenere la pensione di anzianità con requisiti anagrafici più favorevoli rispetto a quelli in vigore dal 1 gennaio 2008 in poi. Il regime è sperimentale in quanto previsto solo per chi ha maturato i requisiti nel periodo dal 1 gennaio 2008 al 31dicembre 2015 e si richiede un’anzianità contributiva di 35 anni
e anagrafica di almeno 57 anni per le lavoratrici dipendenti e di 58 anni per le lavoratrici autonome.
Tale beneficio riguarda anche le lavoratrici residenti all’estero che possano totalizzare i contributi previdenziali versati in Italia con quelli del Paese con il quale è in vigore un accordo di sicurezza sociale.
In allegato una sintetica scheda tratta dal sito dell’INPS che illustra il predetto istituto di pensionamento anticipato, specificandone i requisiti, la decorrenza e le modalità di presentazione della domanda, nonché il messaggio esplicativo dell’Istituto del 15 marzo scorso.