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Comprovanti di residenza

Gentili utenti,

si ricordano di seguito i comprovanti di residenza che sono accettati da questo Consolato generale:

  • Bollette dei servizi di luce, gas, telefono fisso, internet e televisione via cavo:le fatture devono indicare l’indirizzo di casa del richiedente e coincidere con quello riportato nella domanda di cittadinanza; devono riportare una data non superiore ai sei mesi dal giorno in cui è presentata la domanda (ad esempio, se la domanda è presentata il 10.12.2019, non accettiamo fatture anteriori al mese di giugno 2019);
  • Certificati di frequenza scolastica o di corsi universitari o di istituti di formazione che rilasciano titoli riconosciuti dalle autorità locali:i certificati devono riportare nome, cognome e data di nascita e possibilmente l’indirizzo di residenza dello studente; il luogo dove si svolge il corso deve coincidere con il luogo dove il richiedente dichiara, nella domanda di cittadinanza, di risiedere; i certificati devono riferirsi all’anno in cui è presentata la domanda (ad esempio, se è presentata il 10.12.2019, non si accettano certificati relativi a corsi che si sono svolti solo nel 2018); al certificato può essere accompagnata anche la fattura del pagamento del corso, purché riporti una data non superiore ai sei mesi dalla data di presentazione della domanda di cittadinanza;
  • Certificato di iscrizione a assicurazioni sanitarie (obra social) o fattura mensile:i certificati devono riportare i dati anagrafici completi del richiedente (nome, cognome e data di nascita e indirizzo di residenza), nonché la data della sua iscrizione all’assicurazione sanitaria; i certificati devono riportare una data non superiore ai due mesi dalla data di presentazione della domanda di cittadinanza; il giorno in cui il richiedente si presenta in Consolato, deve produrre i certificati in copia originale, con firma e timbro dell’Ente assicuratore; il certificato è valido anche per i famigliari a carico (ossia può presentarlo anche il coniuge o il figlio del titolare dell’assicurazione); si accetta anche la fattura di pagamento mensile dell’assicurazione, purché riporti il nome, il cognome e l’indirizzo del richiedente la cittadinanza e se ha una data non anteriore ai sei mesi dalla data di presentazione della domanda di cittadinanza (ad esempio, se la domanda è presentata il 10.12.2019, non accettiamo fatture di pagamento relative a mesi anteriori a giugno 2019);
  • Busta paga o iscrizione in AFIP come lavoratore indipendente:la busta paga da lavoratore dipendente o l’iscrizione in AFIP come lavoratore indipendente devono riportare i dati anagrafici del richiedente la cittadinanza (nome, cognome e indirizzo di residenza); le buste paga devono riferirsi al mese in cui è presentata la domanda di cittadinanza o il mese anteriore; se la busta paga non contiene l’indirizzo di residenza del richiedente la cittadinanza, può essere integrata con copia dell’estratto conto bancario su cui è versato lo stipendio (“cuenta sueldo”) o con un certificato rilasciato dal datore di lavoro che indichi l’indirizzo dove risiede il lavoratore; il certificato di iscrizione all’AFIP deve essere di tipo “monotributo” o “responsable inscripto” e deve essere in corso di validità (non si accettano certificati scaduti);
  • Certificati di iscrizione ad albi professionali che operano nella circoscrizione consolare:i certificati devono essere attuali (ossia riferirsi al mese in cui è presentata domanda di cittadinanza o al mese anteriore) e riportare le generalità del richiedente;
  • Contratto d’affitto intestato al richiedente la cittadinanza o ricevute del pagamento di affitti effettuato dal richiedente: il contratto deve riferirsi all’immobile in cui il richiedente la cittadinanza vive (non si accettano contratti stipulati dal richiedente a beneficio di terzi); deve, inoltre, riportare il numero di DNI del richiedente la cittadinanza, essere registrato in “rentas” o firmato davanti a un notaio”, indicare la destinazione dell’immobile ad uso abitativo (non accettiamo contratti d’affitto di edifici commerciali, garage o terreni);le ricevute di pagamento devono essere ricevute fiscali valide per l’AFIP (non si accettano ricevute compilate a mano) e riportare una data non anteriore ai sei mesi dalla data di presentazione della domanda di cittadinanza;
  • Certificati di ANSES nel caso di pensionati:il certificato deve riportare il nome, il cognome, la data di nascita del richiedente la cittadinanza, il suo indirizzo di residenza e avere corso di validità (non accettano certificati scaduti); il giorno in cui si presentano al Consolato generale, devono essere prodotti in copia originale, con firma e timbro del funzionario che li rilascia.

 

Nel caso in cui il Servizio Consolare richieda la presentazione di più di un comprovante di residenza, essi dovranno appartenere a enti diversi e non alla stessa azienda/istituzione.

 

Non si accettano, per contro, i seguenti comprovanti:

  • Fatture dell’acqua, di servizi di fognatura (e pavimentazione stradale), di assicurazione contro il furto o l’incendio o ricevute del pagamento di tasse provinciali o municipali relative ad immobili;
  • Tassa di proprietà e assicurazione di automobili, patenti di guida;
  • Fatture di servizi di telefonia cellulare, estratti conto bancari o di carte di credito, servizi di pronto soccorso, assicurazioni vita e onoranze funebri;
  • Documentazione che attesti la proprietà di edifici ad uso commerciale o di terreni, immobili su cui si ricevono affitti o rendite, documentazione relativa a imprese di cui il richiedente la cittadinanza è titolare;

in quanto non sono sufficienti a dimostrare che il richiedente la cittadinanza abiti nell’immobile a cui le fatture si riferiscono, nel luogo in cui possiede un’auto, riceve servizi bancari o di telefonia mobile o ancora in cui dispone di proprietà immobiliari (edifici, terreni) o sia titolare di un’impresa.

  • Dichiarazioni giurate dinanzi a notai o certificati di residenza rilasciati dalla Polizia

in quanto si basano su dichiarazioni effettuate dal richiedente la cittadinanza o da testimoni.